Nuova Riveduta:

Genesi 22:18

Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce».

C.E.I.:

Genesi 22:18

Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Nuova Diodati:

Genesi 22:18

E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce».

Riveduta 2020:

Genesi 22:18

E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie, perché tu hai ubbidito alla mia voce'”.

La Parola è Vita:

Genesi 22:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 22:18

E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie, perché tu hai ubbidito alla mia voce'.

Ricciotti:

Genesi 22:18

e nella tua discendenza saranno benedetti tutti i popoli della terra, perchè hai obbedito alla mia voce -».

Tintori:

Genesi 22:18

e nella tua progenie saran benedette tutte le nazioni della terra, perchè hai obbedito alla mia voce».

Martini:

Genesi 22:18

E nel seme tuo saran BENEDETTE tutte le nazioni della terra, perché hai obbedito alla mia voce.

Diodati:

Genesi 22:18

E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie; perciocchè tu hai ubbidito alla mia voce.

Commentario abbreviato:

Genesi 22:18

15 Versetti 15-19

Ci sono altisonanti dichiarazioni del favore di Dio ad Abraamo e nella riconferma del patto con lui che superano di gran lunga ogni altra benedizione precedente. Quelli che sono disposti a rinunciare a qualsiasi cosa per Dio avranno vantaggi indicibili. La promessa, ver. 18, riguarda indubbiamente il Messia e la grazia del vangelo. Conosciamo con ciò l'amore filiale di Dio e del nostro Salvatore verso i peccatori, in quanto egli non ha risparmiato suo Figlio, il suo unico Figlio per noi. Percepiamo con ciò l'amore di Cristo, in quanto egli si è sacrificato per i nostri peccati. Tuttora egli è vivente e chiama i peccatori a venire a Lui e ad accettare la salvezza adempiuta col suo sangue. Egli chiama il suo popolo redento a rallegrarsi in Lui e a glorificarlo. Che cosa quindi possiamo rendergli per tutti i suoi vantaggi? Lasciamoci costringere dal suo amore a non vivere più per noi stessi, ma per Colui il cui Figlio morì e risorse per noi. Ammirando e adorando la sua grazia dedichiamo tutto al suo servizio, a Colui che ha perduto la sua vita per la nostra salvezza, nonostante ci siano dei cari Isacco nella nostra vita. L'unico modo per trovare conforto nelle cose terrene è di affidarle per fede alle mani di Dio. Ricordate ancora che Abraamo non fu giustificato dalla sua disponibilità a obbedire, ma per l'ubbidienza infinitamente più nobile di Gesù Cristo: la sua accoglienza di questa fede, il suo contare e gioire in questo, lo ha disposto e reso capace di una tale privazione e di un servizio esemplare. (Ge 22:20-24)

Riferimenti incrociati:

Genesi 22:18

Ge 12:3; 18:18; 26:4; Sal 72:17; At 3:25; Rom 1:3; Ga 3:8,9,16,18,28,29; Ef 1:3
Ge 22:3,10; 26:5; 1Sa 2:30; Ger 7:23; Eb 11:1-40

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